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25 Aprile 2024
Storia
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La Polisportiva Ponzano nasce subito dopo guerra, nel 1946, per iniziativa dei frequentatori del Circolo Arci della frazione empolese.
Il presidente della squadra era Amerigo Bini, presidente anche dello stesso Circolo Arci.
Si trattava di una polisportiva di nome e di fatto, perché i suoi atleti non erano solo calciatori ma anche ciclisti e podisti; pare che sotto la sua guida si svolgessero anche corse di cavalli nella piana, allora completamente libera da costruzioni, che si estende fra Ponzano e Villanuova.
Il calcio veniva praticato a livello amatoriale, ma non disponendo di un campo vero e proprio veniva giocato sui campi di Avane e di Pozzale.
Finalmente, nel 1974, dalla fusione della Polisportiva Ponzano (Arci) con lo Sporting Club Ponzano, società nata in ambito parrocchiale guidata dai fratelli Cesare, Elia e Renato Bacchi, si sviluppò l'attuale società.
I colori sociali erano il giallo ed il blu, tuttora adottati.
Il primo presidente fu Giovacchino Tinti, fratello del compianto Antonio Tinti, anch'esso storico consigliere della società; gli succedette Renato Bacchi che fino al 2005 tenne la sua carica, coordinato dal fratello Elia, burbero ma simpatico custode del campo, inaugurato nel 1986 ed intitolato ad Antonio Michelucci, giovane tesserato deceduto in un incidente stradale.
Dal 2005 al 2007 la presidenza fu affidata a Fabio Nucci, memoria storica del Ponzano insieme a Nicola Mastroberti, ora custodee Giuseppe Ianni consigliere emerito.
Dal 2007 Andrea Balducci riceve la guida della Polisportiva e la conduce fino al 2020 per poi passare lo scettro a Francesco Mazzei.
Col passare degli anni, dopo aver perso interesse per gli altri sport, la Polisportiva è arrivata ad occuparsi esclusivamente di calcio passando da quello amatoriale al calcio giovanile e la competente attenzione nei confronti dei giovani calciatori ha portato il Ponzano a svolgere il compito di Scuola Calcio Empoli dal 1992 fino al 2005, quando poi l'Empoli ha inaugurato il centro sportivo di Monteboro con una Scuola Calcio gestita autonomamente, Empoli Giovani.

Questi sono alcuni nomi di calciatori che da ragazzi hanno militato nelle fila del Ponzano per poi volare verso squadre di rango, spesso della Seria A e persino di società estere.

Gabriele Angella (Empoli, Udinese, Watford)
Gianluca Musacci (Empoli, Parma)
Simone Iacoponi (Empoli, Virtus Entella)
Manuel Pucciarelli (Empoli)
Lorenzo Tonelli (Empoli, Napoli, Empoli)
Lorenzo Tempesti (Empoli, Tuttocuoio)

Ultimo della serie e ciliegina sulla torta Federico Bernardeschi, di Carrara, classe 1994, che nel 2014 ha esordito nella Fiorentina, passato poi alla Juventus e nel 2016 fa il suo esordio in Nazionale, con la quale ha vinto il campionato EUROPEO 2020 battendo in finale ai calci di rigore l'Inghilterra; l'Europeo ricordiamo si è giocato nel 2021 a causa della pandemia.

Dalla stagione 2009/2010 il Ponzano ha completato tutte le categorie con l'iscrizione alla Terza Categoria, ottenendo due promozioni in Seconda Categoria.

Lo spirito della Polisportiva è quello di far crescere tutti i bambini sotto il profilo tecnico ma anche educandoli al sacrificio, al rispetto, e alla passione per lo sport; tutto questo è ben sintetizzato dall'avviso che la società ha fatto affiggere vicino all'ingresso degli atleti:

"Chi pensa di avere un figlio campione è pregato di portarlo in un'altra società".

Questo cartello col suo motto arguto ci ha fatto guadagnare una menzione nella trasmissione satirica "Striscia la Notizia" e sui programmi della RAI sensibilizzando l'opinione pubblica sulle varie problematiche che quotidianamente riscontriamo su tutti i campi giovanili e non solo.
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